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Indagine internazionale sulla biodiversità delle praterie abruzzesi

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I pascoli della Marsica e del parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sono oggetto, in questi giorni, di una spedizione botanica internazionale con scienziati provenienti dall’Europa e dall’Asia, con lo scopo di studiare la biodiversità delle praterie dell’Appennino laziale-abruzzese. Oltre 25 esperti di praterie e steppe si dedicheranno ad una campagna intensiva di raccolta dati sulla ricchezza di specie di piante, dalla conca di Capestrano in Abruzzo, fino alla Val Comino nel Lazio, passando anche per il Velino, la Marsica e l’Alto Sangro. Alla ricerca, organizzata anche grazie al supporto del PNALM e al contributo finanziario della Fondazione Anna Maria Catalano di Fiumicino, collaborano anche i botanici di riferimento per il territorio abruzzese, afferenti alle Università dell’Aquila e al Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino dell’Università di Camerino, oltre che dell’Università della Tuscia.

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