Nel Parco Nazionale della Majella sono stati coinvolti 260 alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado, in un percorso educativo-didattico triennale promosso ed attuato nell’ambito del Progetto Europeo Life Floranet, che vede in questi giorni la conclusione della seconda fase delle attività consistenti nella messa a dimora nei cortili delle scuole di oltre 400 piante autoctone, tra cui alcune delle specie target rare Floranet quali l’Astragalo aquilano e l’Iris marsica, riprodotte appositamente nel vivaio del Parco, presso il Giardino Botanico “D. Brescia” di Sant’Eufemia a Maiella (Pe).
I tecnici del Parco della Majella e gli operatori di Legambiente, hanno coadiuvato e seguito gli studenti che con entusiasmo e partecipazione hanno lavorato direttamente e manualmente nella creazione dell’aiuola Floranet.
Sono state fornite grandi fioriere in legno che unitamente agli spazi disponibili a terra per la messa a dimora delle piante, hanno permesso la realizzazione di 12 piccoli “giardini botanici”, corrispondenti al numero di plessi che hanno aderito al programma didattico, completi di pannelli informativi e cartellini con i nomi delle piante. In particolare le aiuole Floranet sono state realizzate dagli studenti della Scuola primaria di Tocco da Casauria, della Scuola primaria e secondaria di I grado di Manoppello C.U. e Manoppello Stazione (Pe), dalla Scuola primaria di Palena, Torricella Peligna, Fara San Martino e Guardiagrele (Ch), e secondaria di I grado di Palena, Lama dei Peligni, e Montenerodomo (Ch).
Floranet è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea, per la salvaguardia e la valorizzazione di sette specie vegetali rare ed in pericolo di estinzione presenti nei parchi naturali dell’Appennino Abruzzese, che vede quale beneficiario il Parco Nazionale della Majella e partner di progetto il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Regionale Sirente -Velino, l’Università di Camerino e Legambiente.
Per il Direttore F.F. del Parco Nazionale della Majella, e Coordinatore Tecnico del Progetto Luciano Di Martino, l’aiuola Floranet per le classi coinvolte vuole essere un vero e proprio spazio educativo all’aperto dove l’osservazione, ma soprattutto la sperimentazione e la raccolta dati costituisce un’utile occasione per riflettere ed acquisire atteggiamenti consapevoli e rispettosi dell’immensa ricchezza di biodiversità presente nei nostri territori.
Foto D. Vitale