Nell’ambito delle azioni A3 e A8 del progetto Life Floranet, inerenti l’approfondimento delle conoscenze delle specie vegetali target del progetto, in termini di consistenza numerica dei popolamenti, e la distribuzione all’interno dei Siti d’Importanza Comunitaria, i ricercatori dell’Università di Camerino – Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino unitamente ai tecnici del Parco Regionale Sirente-Velino e del Parco Nazionale della Majella, in località Canestra da Piedi (Roio Piano, AQ) hanno confermato la segnalazione storica di Astragalus aquilanus Anzal. (astragalo aquilano) risalente al 1970 (Anzalone 1970), effettuata proprio dal Prof. B. Anzalone dell’allora Dipartimento di Botanica dell’Ateneo aquilano, che la descrisse nuova per la scienza con la citazione del locus classicus a Colle di Roio.
Tutta l’area è caratterizzata dalla presenza di doline (Canetra da Piedi, Canetra di Mezzo, Canetra da Capo, Spedino) e da un variegato paesaggio vegetale che alterna pascoli aridi ricchi di orchidee a siepi, arbusteti, boscaglie a pioppo tremulo, querco-carpineti e rimboschimenti a pino nero.
Circa 1 migliaio gli esemplari rinvenuti, tra osservazioni di giovani aquile e mantidi della poco comune specie Empusa pennata caratterizzate da un estremo mimetismo.
Riferimenti bibliografici :
Anzalone B., 1970 – Su un nuovo Astragalus scoperto in Abruzzo e osservazioni su Astragalus vesicarius L. (sensu lato). Webbia, 24 (2): 723-734.
Il paesaggio di Roio Piano (AQ) (in alto) I pesaggi di Roio Piano (AQ) con Astragalus in primo piano (in alto) Bell’esemplare del mantide Empusa pennata su Astragalus (in basso) Il variegato paesaggio vegetale nei pressi di Colle di Roio (in basso)